venerdì 25 gennaio 2013

ma che succede?

E' un po' che non leggo piu' le previsioni da menagramo sulla fine di Israele e del sogno sionista. 
Sull'economia israeliana che sarebbe in caduta libera [PIL cresciuto del 2,3%. Disoccupazione sotto il 6%. ]. 
Sul Paese che sarebbe ostaggio dei fondamentalisti religiosi [Affermazione di Lapid alle ultime elezioni]. 
Sugli israeliani che sarebbero stufi della identita' ebraica [Affermazione di Bennet alle ultime elezioni].
Sui giovani che se ne vanno dal Paese [51 deputati eletti nelle ultime elezioni sono facce nuove, l'eta' media dei membri della Knesset e' la piu' bassa della storia di Israele]. 
Che succede?  Come mai nessuno ne parla piu'?


Carino l'accento yddish. 

(Eppero', Leonardo: nelle nostre conversazioni hai spesso accennato a ebrei che non la penserebbero come il sottoscritto a proposito di Israele. Il che e' indiscutibile: Israele e' una democrazia e la nostra non e' una religione basata sulle gerarchie. Ci sono tante opinioni quanti ebrei, o forse di piu'. Ma levami una curiosita', queste legioni di ebrei che la pensano come te, e che sono tuoi lettori, che dicono delle elezioni in Israele?)